EDIZIONE SPECIALE: CONTIENE UN ESTRATTO DEL NUOVO ROMANZO
La storia di Tutankhamon nasconde un'altra storia
Un grande romanzo storico
Una sepoltura maledetta
Un segreto custodito per millenni
Cosa si nasconde in quella tomba?
Antico Egitto, 1326 a.C. Tutankhamon è intenzionato a traslare i resti del padre Akhenaton nella valle dei Re. Accusato di essere un eretico per aver instaurato il culto dell’unico dio Aton, infatti, il defunto faraone era stato prima assassinato e poi seppellito fuori dalla necropoli reale. I sacerdoti, però, cercano di dissuadere in ogni modo il giovane re dal progetto, e alcuni ambiziosi e oscuri personaggi all’interno della corte arrivano persino a minacciarlo di
morte.
Luxor, 1922. Howard Carter, dopo aver rivelato la scoperta della tomba di Tutankhamon, il faraone bambino, diventa improvvisamente l’archeologo più famoso e invidiato del mondo. Tuttavia, il suo istinto, guidato da una iscrizione su un antichissimo frammento di ceramica, gli suggerisce che la valle dei Re nasconde un’altra importante tomba: un luogo che è stato sigillato con il sangue e forse non dovrebbe essere profanato.
Un romanzo sospeso tra due epoche, un emozionante viaggio nell’Egitto dei faraoni condotto dagli uomini che, con tenacia e passione, hanno riportato alla luce i segreti sepolti di una enigmatica e affascinante civiltà.
Il mistero di Tutankhamon torna a rivivere
«Lo abbiamo visto in televisione, ascoltato alla radio, letto sulla stampa. Ares persegue sempre lo stesso scopo: indagare e divulgare gli enigmi della storia che circondano il mondo dell’Antico Egitto.»
Diario de León
«L’autore ci porta nei meandri più oscuri di un’antica cultura. Morte, maledizioni ed enigmi in un romanzo nel quale rivivono i fasti dei faraoni e degli uomini che hanno scoperto i segreti più profondi dell’Antico Egitto.»
Benito Garrido, culturamas.es
«Parte del divertimento del romanzo, che è ben scritto e si legge con grande interesse, è che Ares, autore ben noto per i suoi studi egittologici, utilizza molte informazioni reali per comporre un ottimo pastiche.»
El País