Grande stratega o tiranno spietato?
Il romanzo di Diocleziano il persecutore
Il sovrano che rinunciò al potere
Chi era Diocle di Salona, l’uomo passato alla storia con il nome di Diocleziano? In questo libro – una sorta di romanzo autobiografico – si immagina che sia lo stesso imperatore romano a raccontare la sua appassionante vicenda. Dalle sue origini all’ascesa al trono, fino agli ultimi anni, pieni di amarezze e delusioni, che lo porteranno a una decisione estrema, un’eccezione nella tradizione romana: preferirà abdicare, ritirandosi a vita privata, ma aprendo così alle terribili faide che poi porteranno al potere l’ambizioso Costantino. Diocleziano, però, viene ricordato anche per le drammatiche persecuzioni dei cristiani avvenute sotto il suo dominio. Eppure l’imperatore – razionale e “illuminato”, ma circondato da personaggi discutibili e inclini alla violenza – tenterà di fermare il bagno di sangue per le strade di Roma. Solo con l’arrivo di Costantino, poi, l’impero diverrà ufficialmente cristiano, tuttavia non sarà più il principato di un primo tra i pari: sarà la monarchia assoluta di un sovrano autoritario.
Passioni e vendette, imprese e fallimenti di Diocle di Salona, passato alla storia come l'imperatore Diocleziano
Hanno scritto dei suoi libri:
«Castelli ci mostra in dettaglio il disfacimento delle nostre radici.»
Il Venerdì di Repubblica
«Solida documentazione storica, agile libertà creativa, riesce a incuriosire e appassiona il lettore.»
Il Sole 24 ore
«Castelli miscela il rigore della ricostruzione storica con i sapori forti dell’avventura e della fiction.»
Il Messaggero