La sordità non ha segni evidenti, è un handicap invisibile
Una storia vera
«Il grande silenzio è stato il mio primo compagno di giochi. Un abbraccio affettuoso e terribile che non mi ha mai abbandonato. Nemmeno ora. E che non mi lascerà mai. Quando la gente mi guarda, pensa che io sia come tutti gli altri, perché la sordità non ha segni evidenti, è un handicap invisibile. Così, spesso, una persona sorda viene scambiata per un qualunque udente. Non lo è affatto, però può riuscire a raggiungere gli stessi traguardi. Come ho fatto io. Con tenacia, passione, coraggio, lottando contro un mondo che a volte non mi è stato amico, contro nemici che avevo perfino in casa e cercavano di opporsi alle mie scelte e di impedirmi di inseguire i miei sogni. Ma io ce l’ho fatta. Questa è la mia storia».
Roberto Wirth – proprietario dell’Hassler, l’hotel di Roma dove alloggiano celebrities di ogni parte del mondo – ci racconta in prima persona la sua straordinaria parabola esistenziale, la vita complessa di un uomo nato sordo profondo e costretto a misurarsi con i pregiudizi degli altri, a partire da quelli della sua stessa famiglia.
L’autobiografia di uno dei più famosi albergatori del mondo: il proprietario del prestigioso Hotel Hassler di Roma
«Difficile non commuoversi leggendo questo libro.»
Libero quotidiano
«La favola del bambino sordo che aiuta gli altri a sentire.»
Paolo Conti, Corriere della Sera
I diritti d’autore del libro saranno devoluti a CABSS Onlus (Centro Assistenza per Bambini Sordi e Sordociechi), associazione di cui Roberto Wirth è fondatore e presidente e che si dedica al supporto dei bambini sordi